Politica
Verso il nuovo Presidente della Repubblica
🇮🇹 Quando ero piccolo percepivo il Presidente della Repubblica come una specie di nonno degli italiani, una figura sopra le parti, saggia, che dispensava consigli ed era garante delle regole del gioco. Credo che in tanti la pensassero così. Erano i tempi di Cossiga (che in verità fu "picconatore", ma io ero bambino e quel lato non lo ricordo), di Scalfaro, in ultimo di Ciampi (lì ero già adolescente).
👉 Con Napolitano e Mattarella il ruolo è cambiato. Entrambi, in modo diverso, hanno agito da interventisti, sia sulle scelte dei presidenti del consiglio e dei ministri, sia in ambito internazionale. Di fatto, si sono spesso sostituiti alla politica, dando vita, quando più quando meno, ad una repubblica presidenziale.
✅ Perché questo è accaduto? Credo principalmente per la debolezza dei partiti e per una politica che ha sempre di più demandato il proprio ruolo a finanza e mercati, ma anche a causa di un sistema elettorale in contraddizione con ciò che gli stessi partiti sono diventati. Con la partitocrazia al capolinea aveva senso un maggioritario (o è forse il maggioritario ad aver contribuito al capolinea dei partiti), ovvero un sistema che garantisse maggioranze con leader e aggregazioni elettorali in teoria stabili. Di fatto, dal 2013 in poi (ma già prima con il fallimento 2011 dell'ultimo governo Berlusconi), al maggioritario si è sostituito un proporzionale che non ha più garantito maggioranze stabili, dando vita, soprattutto nell'ultima legislatura, a governi con schemi da Prima Repubblica, ma in un altro contesto storico e con partiti ridotti a comitati elettorali od a "settimanali sondaggiopoli".
📖 Ora, se volessimo invece spingere per il primato della politica, anche con una legge proporzionale, dovremmo lavorare per il ritorno di partiti forti in grado di rappresentare blocchi sociali.
Tutto questo è in là da venire, quindi il ruolo del Presidente della Repubblica è oggi più che mai, da nonno che era, trasformato in padre o madre, vale a dire attore primario sulla scena dei figli italiani.
Perciò è ancora più importante una scelta saggia. La politica è oggi chiamata ad un sussulto di dignità e visione. Come andrà a finire?
❓️Io credo che il favorito rimanga Draghi, con successivo accordo per un premier donna. In subordine vedo un Mattarella Bis, Amato, Belloni o figure meno note o meno prevedibili.
Cosa significherebbe Draghi al Quirinale? Garanzia internazionale e presidenzialismo di fatto, anche nel caso in cui i partiti, in pieno proporzionale, dovessero dare vita ad un susseguirsi di governi balneari. Vale a dire una Prima Repubblica ma con ruoli invertiti tra la forza dei Partiti e il Presidente della Repubblica. Ma anche la possibilità, sotto il cappello protettivo di Draghi di ricostruire i partiti nella loro funzione rappresentativa.
Stiamo a vedere, da oggi iniziano le danze.